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| Immaginate un mondo in cui i più forti aiutano i più deboli invece che approfittare di loro.
L’avete fatto? Ditemi, non vi piacerebbe vivere in un mondo così?
Non sto parlando soltanto della forza fisica. Si può essere forti in ogni settore, c’è chi è forte fisicamente, c’è chi è forte in matematica, c’è chi è forte nei soldi, c’è chi è forte a provarci con le ragazze, c’è chi è forte a fare le torte. Bene, ogni persona è forte in qualcosa e debole in qualcos’altro, ed ecco che tutti tentiamo di sfruttare le nostre forze e le altrui debolezze per battere gli altri. Per vincere, per dominare, per guadagnare. Ma perché? Perché?
Immaginate un mondo in cui si fa sfoggio della propria forza utilizzandola per aiutare gli altri. Dove non ci si vanta per la macchina da ottomila cavalli, la villa da centoventisettemila stanze, i cinquecentoquarantacinque miliardi di euro in banca, ma ci si vanta di tutte le persone che con quei soldi (invece di sprecarli) sono state nutrite, curate, vestite, istruite, ecc… Non sarebbe meraviglioso un mondo così?
Un mondo in cui chi “può” invece di ridere ed approfittare di chi “non può” lo aiuta rinunciando ad un po’ del suo per raggiungere un’equa via di mezzo.
Non sarebbe incredibilmente stramegasuperultrameraviglioso un mondo in cui ognuno ci mette del suo per il bene comune e non lo fa per tornaconto, ma per il piacere stesso di vedere quanto beneficio possono trarre gli altri dal suo contributo?
Che bisogno c’è di vincere quando ci si può divertire molto di più a partecipare, permettendo a tutti di giocare allo stesso livello e concludendo con un bel pareggio?
Perché dobbiamo sempre combattere, lottare, ammazzarci gli uni contro gli altri? Ma perché? Per cosa? Per chi?
P.s. Nella foto, il fu Brillo...
Eindh.
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